Quantcast
Channel: Commenti a: Sclerosi multipla: rabbia e ragione dopo la diagnosi
Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Di: Daniela

$
0
0

Ciao a tutti, ho 33 anni, sono sposata e ho un bimbo meraviglioso.Condivido con voi la triste etichetta di “malata di Sm”. Ho ricevuto diagnosi di questa malattia nell’Ottobre del 2013. Non ho mai voluto fare interferone, non ci ho mai creduto e ho preferito rivedere la mia alimentazione e un percorso psicologico e psicosomatico perchè dopo molti confronti e aggiornamenti ho iniziato a credere che tanto di questa malattia risiede in ciò che somatizziamo e, se geneticamente siamo predisposti, poi ci ammaliamo. Prendere consapvolezza delle proprie emozioni e dei propri vissuti è davvero incisivo per il funzionamento del nostro sistema immunitario. Questa è la mia esperienza fino ad oggi. Domani si vedrà. VORREI CONDIVIDERE CON VOI QUELLO CHE MI HA DETTO UN GIORNO LA MIA PSICOLOGA MENTRE PARLAVAMO DI COME SPESSO CI SI INDENTIFICA CON LA NOSTRA MALATTIA E COME QUESTO IDENTIFICARSI CONDIZIONA POI IL NOSTRO MODO DI VIVERE..

:” NOI NON SIAMO LA NOSTRA MALATTIA”. E’ vero, una diagnosi ci condiziona, ce la portiamo sulle spalle per sempre ma…NON SIAMO LA MALATTIA, NOI SIAMO NOI, INDIPENDENTEMENTE DALLA SCLEROSI MULTIPLA.

LO CONDIVIDO CON VOI PERCHè QUANDO HO SMESSO DI IDENTIFICARMI CON LA SM, SONO STATA MEGLIO. UN ABBRACCIO A TUTTI.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Trending Articles